Rieccoci. Film già visto. Flop dell’affluenza alle Europee.
In questi giorni ho letto alcuni editoriali che affrontavano la questione quasi come se stessero parlando del grande male dell’Europa - cosa falsa - perché non è il male dell’Unione Europea ma dell’Italia.
La Germania tanto per fare un esempio, ha segnato un record con il 64% di affluenza al voto, dire che si tratti di una dinamica europea è errato. Questa è una tendenza tutta italiana, già vista alle politiche, e che ora si riconferma alle Europee.
Ed è una tendenza che racconta molto di noi (inteso come Paese) e di quello che non siamo: la nostra classe politica non è di livello e i cittadini tendenzialmente non sono portati o invogliati a partecipare alla cosa pubblica. La mancanza di una cultura collettiva che sia volta all’impegno civico è lampante.
In uno scenario così depresso c’è da gioire per il risultato di AVS - che ha incassato i voti di tanti giovani. Indipendentemente da come la si pensi e dalle singole posizioni politiche, questa è una buona notizia. Quando una forza politica riaccende le speranze dei ragazzi, è sempre un bene. Io stessa non condivido alcune delle loro posizioni, ma non posso non applaudire a questo risultato.
La vera domanda è se ci siano le basi per riaccendere la speranza in tutto il Paese, perché l’impressione è che quest’ultima, si sia spenta.
Qualcosa però si sta muovendo. Piano piano (molto piano). Elly Schlein e il suo 24% potrebbero essere un inizio, i temi trattati in campagna elettorale sono stati coraggiosi: sanità pubblica e diritti dei lavoratori, solo per citarne alcuni. Qualcuno comincia a vedere gli invisibili, e non metaforicamente parlando.
L’obiettivo condiviso da tutti, d’ora in poi, dovrebbe essere quello di rendere gli invisibili visibili - e provare a rinascere come Paese - ritornando (la dico meglio rispetto a prima) a quello che un tempo eravamo e ora non siamo più: democratici nel vero senso del termine. Perché la democrazia non è solo una parola, ma è un’azione.
“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. - Enrico Berlinguer
Notte amici.
A presto,
Marta